Marzo 2017
Lettera di Mecu ai carissimi giovani militanti della Gi.O.C. Ascensione e Pentecoste.
E’ una lettera lunga, leggetela lo stesso.Vi scrivo perché non riesco vedervi e incontrarvi tutti e ho l’impressione che qualcuno faccia parte dei giovani “invisibili”, o come vengono chiamati ora sui giornali: “NEET” (termine che non mi piace). Dato che siete “l’anima” della società di oggi e della Comunità cristiana vi raggiungo con alcune riflessioni in ordine sparso. Lo faccio perché ho grande stima di voi e da voi imparo tanto anche quando non vi comprendo (certamente per la distanza di età). Per questo ogni giorno vi incontro davanti al Signore ricordandovi a Lui, così anche le due comunità parrocchiali che amo e da cui tanto ho ricevuto e ricevo.
Per questo amore che ho verso di voi mi permetto di esprimervi alcune osservazioni in base a ciò vedo e sento per migliorare insieme in questo nostro tempo.
Mi pare che molti di voi hanno un po’ “tirato i remi in barca” andando avanti “fin che la barca va”, ossia fino a che si arena sulla sabbia o nel bosco. Cerrete correte, correte: scuola, lavoro vari per fare qualche soldino o lavoro a tempo pieno, sport, vacanze, studio, esami, relazioni spesso solo virtuali, film… e poi, e poi il servizio che vi siete assunto (animatore nei gruppi, nell’aggregazione, impegno nel movimento…). Viene vissuto in modo superficiale con molte assenze ( anche nella comunità e nei vostri ambienti di vita). E in tutto questo qual è o chi è lo spirito vitale che vi guida? Qualcuno o qualcosa? Ritengo che una guida che offre sostegno, ristoro, senso di vita, gioia e serenità sia proprio Cristo Gesù con cui merita fare esperienza, incontrare in modo vero e reale e non in modo virtuale. (Lo dico non perché sono prete, ma come uomo cristiano di cui faccio esperienza e che incontro tante persone che me ne danno testimonianza). Bisogna cercarlo nei vari modi che ci ha indicato Lui per incontrarlo e Lui si fa trovare: nella sua Parola, nella preghiera, nella Messa, nel Sacramento della Riconciliazione, nei poveri, nella Comunità, nel gruppo (piccola comunità), nella militanza entusiasta e non annacquata. Certo che questo richiede un certo stile di vita, che se è scelto non è stancante, ma bello. E’ Lui che, se preso seriamente, mi sostiene, mi incoraggia quando sono sfiduciato e stanco, mi dà uno stile, bello di vita in tutto ,ma bisogna volerlo accogliere. Allora, assaporerò e gusterò e vivrò la GiOC come un buon movimento che mi guida su questa strada con la sua “Revisione di Vita” nel gruppo militanti, l’accompagnamento, l’incontro coi ragazzi… perché hai tanto da proporre e da ricevere e diventa un piacere incontrarli, andando a cercare chi è diventato invisi-bile. Ma come potete “arricchirvi” e “dare” se non partecipate in modo attivo e perseverante al gruppo militanti? Il gruppo militante è la base per formarsi in modo continuativo a diventare uomini e donne che vogliono essere protagonisti nella vita, non essere pensati e usati dagli altri, per sapere discernere ciò che è bello e giusto (oggi non è così facile vivendo in una società del post-verità) e di diventare cristiani di Cristo coniugando insieme fede e vita quotidiana, cercando, incontrando il Signore in verità, dialogando e ascoltando….
Come riuscite a fare gli animatori senza un gruppo costante di riferimento per voi stessi? Non sarebbe meglio chiarirvi in coscienza e non lasciarsi trasportare solo da un sentimento viscerale che alla lunga è sterile e vuoto? Come potete accompagnare altri a Gesù Cristo, se non ci si chiarisce con se stessi, nel gruppo militanti al quale bisogna partecipare con assiduità (altrimenti che “pizza”!!!), anche lasciando o riducendo altri impegni, se necessario, perché il gruppo militanti è uno strumento che vi accompagnerà tutta la vita(come modo di pensare e di vedere la realtà) per essere veri militanti nei vostri ambienti di vita. Mettetevi in discussione in positivo personalmente e l’uno verso l’altro allora il Movimento della GiOC lo vedrete in “movimento”, ne riconoscerete le tante ricchezze belle, oltre a notare anche gli aspetti negativi che partecipando davvero avrete modo di cambiare, di modificare in modo costruttivo. A volte la tentazione è quella di mettere sotto critica tutto il Movimento, forse senza conoscerlo bene, perché lo si conosce solo partecipando. Avete già trovato qualcosa di perfetto? Io no, se non il Signore Gesù Cristo.Può capitare di essere una volta assente nel GM, all’assemblea di zona, alla formazione GiOC (il 18-19 marzo a Rivoli ci sarà la scuola Militanti religiosa), al coordinamento, al gruppo con i ragazzi se siete animatori, alla Messa…., sappiate comunicare la vostra assenza con motivazioni, perché così potete aiutarvi a vicenda positivamente, sostenervi nei momenti di scoraggiamento, di stanchezza (è normale che ci siano). Quanti di voi sanno farsi aiutare, dialogare con persone più adulte (esempio con ex militanti della GiOC, con un prete, una suora…) per discernere le scelte da fare come persone (corpo e spirito)? Sappiate che non venite giudicati , anzi più stimati e amati, di quell’amore gratuito che proviene da Cristo Gesù punto di riferimento vero e autentico.
Ho l’impressione di una mancanza di entusiasmo: ma perché? Non si perde forse il gusto, la bellezza vera della vita con le sue gioie e fatiche? Guardate a quei giovani e adulti che vivono queste dimensioni con passione. Cogliete i valori che già la sigla GiOC vuol dire e allora capirete che ciascuno di voi è GiOC, è società, è Comunità cristiana. Voi siete i costruttori di queste realtà.
Vedo che alcuni cercano la fede, altri vivono la fede e altri sembrano indifferenti o paurosi di fronte alla fede in Cristo. Forse avete paura di essere troppo presi dal Signore, dal prossimo, da voi stessi con alti valori di vita che trasformano il vostro oggi e futuro? Siate giovani entusiasti e sappiate “buttarvi” sul serio anche sbagliando, facendo “Revisione di vita” che arricchisce, corregge, aiuta a capire in profondità alla luce dei Valori veri e del Vangelo. Perciò sarete capaci di fare esperienze serie, belle incontrando anche altre persone e non sparire “dalla circolazione” con un messaggino su whatsapp.
A volte penso a voi della GiOC che siete qui in 60-70 militanti (sulla carta) e mi dico: che forza!! Potreste essere un “rivoluzione” per i giovani del territorio, nei vostri ambienti di vita e nella Comunità cristiana. Non spegnete la fiamma che è in voi. Ma anche se fosse spenta, so che sotto la cenere vi è la brace, il fuoco non è spento e può scaturire una fiamma. Vi garantisco che Cristo Gesù che incontrate, se lo cercate, è fiamma viva che vi trasmette forza e coraggio. Se vi guardate attorno trovate tante testimonianze di persone del passato e di oggi.
Inoltre aggiungo un pensiero sull’autofinanziamento mi pare che non funzioni molto. Attenzione perchè “il denaro è origine di ogni male”. L’avarizia è un primo segnale.
Ogni cosa che facciamo ha un costo: dove ognuno di voi è più propenso a impegnare i soldi? Certamente in ciò che ritenete importante e valido! La GiOC è un movimento dei e per i giovani, pensato, fatto, gestito da giovani per la formazione e per aiutare i giovani ad aprirsi ad altri giovani lavoratori, ai neet, ai giovani popolari, agli studenti futuri lavoratori, per essere missionari, per aprirsi a Cristo, per amare così tanto se stessi scoprendo sempre di più il valore di ogni giovane, specie di chi fatica di più. Tutto questo ha un costo economico per tutte le spese che il movimento sostiene. Non bisogna su questo versante dipendere da finanziatori che poi potrebbero condizionare la libertà di pensiero e di azione del Movimento. E’ bene educarci a contribuire con l’autofinanziamento fedele e costante un contributo, possibile a tutti, perché cucito intorno alle proprie possibilità. Anch’io partecipo all’auto finanziamento, perché mi sento obbligato moralmente per scelta, perché la GiOC mi ha educato ad aprire gli occhi, la mente e il cuore e le mani all’azione e ad incontrare Cristo, i giovani, i lavoratori .
Concludendo
Quanto vi ho scritto non è tutto perché ciascun di voi è diverso come personalità e storia, ma queste sono alcune osservazioni che desideravo farvi, perché ho grande stima di voi e vi ritengo capaci di darvi un “colpo d’ala” e sollevarvi in alto per essere “grandi” uomini e donne. Non per nulla, come vi ho già detto, prego ogni giorno per voi e offro la mia disponibilità ad incontrarvi e a dialogare. Sono però disponibili a dialogare con ciascuno di voi personalmente o in gruppo gli ex militanti, don Claudio, i responsabili di zona e della sede, i vostri accompagnatori e altre persone di vostra stima e fiducia. Ripeto, sappiate incontrarvi con assiduità nel gruppo militanti per fare “Revisione di vita” anche con il Vangelo (se avete bisogno chiedete aiuto) e sappiate essere schietti tra voi senza paura di offendervi perché così crescete umanamente e cristianamente e vi correggete vicendevolmente.
Cordialmente vi saluto domenico