Il cristianesimo è la religione dell’Incarnazione: nessun’altra religione ha il Dio così vicino all’uomo, il Dio che si è fatto uomo. Il cristianesimo nasce da un evento testimoniato nella storia: la nascita di Gesù, ”incarnazione del Verbo di Dio”. Il Figlio unigenito di Dio, la seconda persona della Trinità, prende “carne”, diventa uomo, entra nella storia, percorre le strade della terra. “E il verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi” proclama il Vangelo di Giovanni (Gv 1,14).
Con Gesù, Dio si abbassa ad assumere la nostra condizione umana per introdurci nella vita divina, nel seno della
Trinità. Manifestazione suprema di amore, questo mistero! Atteso per secoli dal popolo ebraico, desiderato dagli antichi patriarchi e profeti, il Messia viene mandato a noi dal Padre attraverso l’opera dello Spirito Santo e l’umile consenso di una giovane donna di Nazareth, la Vergine Maria: “Ecco la serva del Signore: avvenga di me
quello che hai detto” (Lc 1,38).
Siamo nel tempo di Avvento e questo incontro biblico ha lo scopo di prepararci a vivere “da cristiani” la festa del
Natale, aiutandoci a capire meglio la radice e l’essenza della nostra fede, che confessa in Gesù Risorto il Messia atteso
dai padri, il Figlio eterno venuto nella carne per amor nostro. Mancano pochi giorni al Natale e mi pare molto utile riprendere la riflessione del nostro papa Francesco in una sua omelia a Santa Marta: “Nei giorni che precedono la nascita del Signore, la Chiesa, come Maria, è in attesa del parto… Noi come Chiesa accompagniamo la Madonna
in questo cammino di attesa e quasi vogliamo affrettare questa nascita di Gesù. Il Signore viene due volte, quella che commemoriamo adesso, la nascita fisica e quella in cui verrà alla fine a chiudere la storia… Ma c’è una terza venuta del Signore: quella di ogni giorno. Il Signore ogni giorno visita la sua Chiesa! Visita ognuno di noi…
Anche la nostra anima è in attesa per la venuta del Signore, un’anima aperta che chiama: ”Vieni, Signore”. E anche per ognuno di noi in questi giorni lo Spirito Santo ci muove a fare questa preghiera: Vieni! Vieni! E mi domando: siamo in attesa o siamo chiusi? Siamo vigilanti o siamo sicuri in un albergo, lungo il cammino e non vogliamo più andare avanti?… C’è posto per il Signore o c’è posto per feste, per fare spese, fare rumore…? La nostra anima è aperta, come è aperta la Santa Madre Chiesa e com’era aperta la Madonna? O la nostra anima è chiusa e abbiamo attaccato sulla porta un cartellino molto educato che dice: “SI PREGA DI NON DISTURBARE”?… Che sia un’anima aperta, grande, per ricevere il Signore…
Maranatha, vieni Signore Gesù.
Rosarina