Ringraziamo tutti coloro che hanno collaborato ad organizzare la cena di condivisione dello scorso sabato sera all’Ascensione: chi ha organizzato, chi ha procurato il materiale, chi ha allestito, chi ha sorvegliato durante la cena, chi ha aiutato a riordinare e ripulire la chiesa. Grazie a tutte le persone seguite dal centro di ascolto che hanno partecipato con la loro allegria e i loro piatti tipici. Un grazie a coloro che hanno preso parte portando cibo che è stato “moltiplicato” dalla volontà di condividere. Grazie anche agli amici della Pentecoste che sono intervenuti con i loro piatti e il loro calore. Un grazie particolare ai giovani che sono venuti numerosi a dimostrare che sono
parte effettiva della comunità. Ci spiace per coloro che non hanno partecipato, purtroppo tanti. Forse non siamo riusciti a far comprendere che le cene di condivisione sono un modo di far sentire coloro che si rivolgono al centro di ascolto non degli “assistiti” a cui elargire solo “borse della spesa”, ma parte di una comunità che li accoglie a prescindere dalla loro situazione contingente, dalla loro nazionalità, dal loro colore, dalla loro fede. E in questo, facendo la proporzione delle presenze: giovani battono resto della comunità 1 a 0.
La commissione CdC e il CdA